Dead men tell so many tales.
Chiunque sia stato bambino tra gli anni ’80 e ’90 avrà visto almeno una volta la serie animata di “Ken il guerriero”, e si ricorderà la frase “tuttavia, la razza umana era sopravvissuta”.
I personaggi della fortunata serie creata da Tetsuo Hara si muovevano in un mondo post apocalittico ridotto ad un deserto arido ed inospitale dalle esplosioni atomiche, cercando in tutti i modi di sopravvivere alle violente bande di criminali che imperversano in quel mondo in cui la legge del più forte è tornata ad essere la norma e andando alla disperata ricerca di cibo ed acqua, divenuti i beni più preziosi.
Il mondo di Bone Machine, il protagonista del fumetto creato da Diego Cortès e Nicolàs Brondo, assomiglia a quello di “Ken il guerriero”: ci sono i signori della guerra sempre in lotta tra di loro, c’è il mondo ridotto in rovina dalle guerre…. ma la merce più preziosa sono i libri.
Bone Machine, per vivere, fa questo: recupera libri e li cede ai signori della guerra che popolano l’universo in cui si svolgono le sue avventure.
Ma perché i libri?
Perché i clienti di Bone Machine sono uomini che hanno tutto : cibo, acqua, terra, armi, potere.
E allora, cosa può desiderare un uomo che ha tutto?
Qualcosa che arricchisca una vita che non offre più emozioni, che riesca a smuovere la monotonia in cui sono piombate le loro esistenze.
Qualcosa che solo pochi possono permettersi, cioè i libri.
Per recuperare i “tesori” che cerca, Bone Machine comunica coi morti attraverso le loro ossa e loro gli rivelano i loro segreti.
Gli raccontano le loro storie.
Ma la vita di Bone Machine prende una direzione inaspettata quando Gusano Blanco, uno dei suoi clienti, gli affida un compito più arduo del solito : portargli una fonte inesauribile di intrattenimento, una biblioteca personale ambulante, un pozzo senza fondo di storie.
Deve portargli uno scrittore.
Ha così inizio il folle viaggio di Bone Machine e della sua compagna bicefala Soledad alla ricerca di una merce assai insolita, per la quale otterranno un pagamento immenso.
“Bone Machine” è una storia che vi catapulterà in un mondo folle e magico, da cui può uscire solo il più forte ( o il più pazzo, a seconda dei punti di vista).
Se non riuscite a smettere di leggere, niente paura:“E’ solo magia”.
Cosimo Pardi