Guardie e ladri, sbirri e gangster. Esempi di opposti che hanno sempre suscitato un certo fascino in un grosso bacino di pubblico. Il filone gangster movie è infatti uno tra i più longevi e seguiti di tutta la storia del cinema, basta pensare che il primo di questi film venne prodotto nel 1927 ("Le Notti di Chicago" di Josef Von Sternberg).

In essi, solitamente, si ha una ricostruzione molto dettagliata della criminalità organizzata, con il protagonista che si afferma da solo, molte volte partendo da origini molto umili, per arrivare poi ad ottenere la gloria ed il successo nel mondo malavitoso, subendo infine una rovinosa caduta. Ma il genere, trasposto su fumetto, sarebbe ancora interessante se, in una sorta di crossover, venisse incrociato con uno stile quasi totalmente opposto?

La risposta è sì, infatti sugli scaffali virtuali di Novel compare "Crime Story". Il comic in questione è nato dalle idee di Benamax e dalla matita di Gaid, due validi e navigati artisti del panorama nostrano. In esso convivono i pilastri del gangster movie incrociati con una comicità sciolta ed una candida leggerezza di stampo simil disneyano.

Le vicende narrate dalla testata si svolgono a Red Jam City, una città immaginaria di ambientazione in stile anni '20 ma con paradossi temporali che permettono la presenza di tecnologie ed oggetti chiaramente impossibili da ritrovare in quel periodo. Qui assisteremo alla faida tra due bande di gangster che lottano per il controllo del territorio: da una parte troviamo la cricca di Tony La Boma, fuorilegge italiano emigrato giovanissimo, dall'altra il gruppo di Nick il Nero, un personaggio oscuro e temuto.

Se questi schieramenti rappresentano il caos in questa metropoli, l'ordine sarà invece incarnato in due figure precise, due investigatori privati che si muoveranno con destrezza (chi più, chi meno) tra i duelli e gli scontri dei signori del crimine. Essi sono Mark Zimmer, detective strampalato, sfortunato ma dall'intuito infallibile, accompagnato dal suo fidato orologio parlante, e Pierre Constantine, il genio dell'intelligence, che spia e pedina Mark per sottrargli il merito, la gloria ed il profitto dei casi risolti.

In questo numero vedremo Mark indagare su un traffico illegale di grappa, la "Grappa Petardo", alcolico potentissimo e di dubbie origini, bandito dal commercio legale a causa della sua pericolosità. Ovviamente risulta la bevanda più ricercata nella city. La vicende di Mark, Pierre, Tony, Nick e dei loro sottoposti si intersecheranno in un crescendo di intrighi e contromosse fino al climax delle scene finali.

Assisteremo così ad una "proiezione" leggera, scorrevole e dinamica, ricca di umorismo classico, rivelazioni inaspettate, scazzottate e sparatorie in piena tradizione gangster. Un appunto importante è riferito alla violenza, interpretata in chiave comica e come aneddoto simpatico del fumetto: muore nessuno, i proiettili rimbalzano, le esplosioni distruggono solo edifici e cose. Quest'ultimo punto permette così la lettura del comic anche ad un pubblico molto giovane o non amante delle tinte forti.
Da provare assolutamente, per tutti.

Marco Longa