Roberto Albertini, con l'opera Irochesi significa vipere, ha deciso di portare il lettore alla scoperta di una vicenda storica evocativa e affascinante: la spedizione del reggimento Carignano in Quebec.
Il protagonista della storia, un moschettiere del reggimento Carignano-Salières, partecipa a una spedizione per sconfiggere gli irochesi.

La struttura classica del fumetto, composta da vignette e didascalie, in quest'opera lascia spazio a del semplice testo inserito all'interno delle tavole, in grado di far immergere il lettore in un viaggio avventuroso e ricco di insidie mediante una formula narrativa particolare.
La sequenzialità degli eventi tramite closure infatti scompare, lasciando a ogni singola pagina (che al suo interno ospita un solo grande disegno) il compito di mostrare lo scorrere del tempo e, di conseguenza, il proseguimento delle vicende.

Il testo, che fa capire al lettore i pensieri del protagonista, porta ogni tavola ad assumere un ruolo quasi autonomo in cui assistiamo a vari momenti della vita del personaggio principale intento a collaborare e/o lottare con varie tribù indiane, tra cui gli irochesi presenti nel titolo.

Roberto Albertini ha deciso di puntare su una ricostruzione storica molto vicina alla realtà, allontanandosi nettamente da scene d'azione forsennate o trovate tipiche dei blockbuster americani, avvicinandosi invece a una dimensione maggiormente autoriale e introspettiva.
I disegni, curati e d'effetto, puntano molto sul realismo, sia per quanto riguarda i vestiti, sia per l'accuratezza riposta nel design delle armi.

I primi piani, soprattutto quelli degli indiani, sono ricchi di dettagli e in grado di far trasparire chiaramente le emozioni dei vari personaggi. Ben realizzati anche gli ambienti, con una nota di merito per la raffigurazione degli alberi, ricchi di ramificazioni imponenti realizzate in modo ottimale.
Irochesi significa vipere è quindi un'opera da leggere con calma, per scoprire una vicenda storica interessante e ricca di spunti riflessivi.

Andrea Stella