Nel XVIII secolo, Loano non era ancora la ridente località balneare che tutti oggi conosciamo. La Liguria in sé era un territorio di scontri combattuti da altri popoli per il predominio in Europa. Possiamo solo immaginare il disagio dei residenti, assediati da una guerra non loro.
Figuriamoci il disagio dei loeanesi nel lontano 23 novembre 1795, quando si verificò la sanguinosa battaglia di Loano, prima schermaglia tra l'esercito francese e quello austro-sardo che, con la vittoria dei soldati napoleonici, aprì la strada verso il nord Italia al giovane generale Napoleone Bonaparte.
Albertini ci riporta esattamente in quel periodo, raccontandoci i dissidi tra i militari piemontesi ed austriaci, causati dell'inadeguatezza di questi ultimi a svolgere il proprio compito, comandati da generali più inclini alla figura di cortigiano che di uomo d'azione.
I comandanti dell'esercito austriaco, infatti, relegarono le truppe dei Savoia a difendere zone impervie ed isolate, mantenendoli volutamente lontani dalla scena per evitare che accrescessero il loro prestigio, ed indirettamente quello del Re di Sardegna.
La macchina del tempo di Novel ci apre anche questa volta uno scenario incredibile, uno spaccato sul vissuto dei nostri avi, su quelle radici storiche che si stanno ormai disperdendo nelle nebbie del trascorso. Albertini illustra e descrive il tutto con il suo stile ricercato ed antico, e al tempo stesso attuale come non mai, che fa rivivere in noi sensazioni simili a quelle che solo un mastro antiquario può far scaturire.
Marco Longa