Di metafore su cosa sia la vita ce ne sono fin troppe.
“La vita è una scatola di cioccolatini”, “La vita è come un bastone da pollaio”, “la vita è una partita a carte”, e si potrebbe continuare per molto tempo senza riuscire a trovarne una che riesca a rispecchiare la vita nella sua complessità.
Perché si, c’è la nostra vita e ci sono le nostre esperienze, ma che ne è di quelle degli altri, delle persone che ci circondano e con cui entriamo in contatto nell’arco di una vita?
Che ne è delle decine, centinaia di storie che esistono oltre alla nostra e che ci influenzano, ci cambiano, ci arricchiscono?
Forse, per tenere conto di ognuna di esse, è corretto dire che la vita è come un tessuto.
Un tessuto composto da una moltitudine di fili che si intrecciano, ne definiscono la trama, la qualità, il colore.
Un tessuto che definisce chi siamo, e che è unico per ciascuno di noi.
Come “Vita” di Simone Prisco.
Il racconto di una vita, quella dell’autore, tessuta filo dopo filo fino al risultato finale.
Ma “Vita” è anche il racconto delle persone che ci accompagnano lungo il cammino, che ci incoraggiano a diventare chi siamo.
È il racconto delle persone che ci aiutano a cucire il nostro tessuto, un filo alla volta.
Cosimo Pardi