Isole Orcadi, 1926.
Dingus è un pescatore che cerca di mantenere in vita la sua famiglia coi frutti della pesca, ormai purtroppo scarsi. Un giorno però, Dingus si imbatte in una pelle di foca abbandonata sulla spiaggia, probabilmente lasciata lì da una giovane Selkie.
Basandosi sulla vecchia leggenda secondo la quale una pelle di Selkie porta grandi pescaggi, il povero pescatore la prende fiducioso.
Le cose per lui e per la sua famiglia effettivamente migliorano, sino a quando il mare non viene a reclamare ciò che gli è stato sottratto…
Miti e leggende nordiche impregnano “L’Albero delle Maree” di oscuro mistero e fascino incontaminato. È una storia autoconclusiva sospesa tra horror e folklore, mare e poesia. Torniamo indietro nel tempo e affondiamo silenziosamente nei suoi colori.